venerdì 23 ottobre 2009

Domenica 25 vota Franceschini e Morassut

Domenica 25 ottobre anche a Rignano, come in tutta Italia, si voterà per eleggere il segretario nazionale, il segretario regionale e i delegati alle assemblee del Partito democratico. Dalle 7 alle 20 sarà aperto in piazza (davanti al distributore IP) un gazebo come seggio elettorale. Così come già fatto nell'assemblea di circolo, anche domenica sosterrò le candidature di Dario Franceschini e di Roberto Morassut, invitando a votare la lista collegata ad essi (ricordo che si può votare UNA SOLA LISTA sulla scheda nazionale azzurra e UNA SOLA sulla scheda regionale rosa).



domenica 18 ottobre 2009

Un'opposizione più forte

Alla presenza per la prima volta di un folto gruppo di cittadini, si è tenuta ieri la seduta del Consiglio comunale che ha portato alla revoca del suo presidente Di Lorenzi, con i voti della Maggioranza. Una seduta abbastanza concitata, che segna comunque una svolta nella vita amministrativa di questa consiliatura (basti pensare che il vicesindaco Conte ha parlato della "pagina più amara" della sua esperienza amministrativa). Al di là di ogni possibile commento, resta il fatto che anche Conte ha ammesso la crisi che da qualche mese vive la Maggioranza che guida il nostro paese. Una crisi politica, che, a mio avviso, nasce per diversi motivi (da non escludere le gravi difficoltà di bilancio e le scellerate scelte amministrative compiute negli ultimi tempi - dai concorsi e le assunzioni alla gestione della Multiservizi). Si attendono ora ulteriori sviluppi (cosa farà il gruppo dell'UDC? resterà in Maggioranza? e ci sarà qualche altro consigliere di Maggioranza che avrà il coraggio di ribellarsi a questo modo di amministrare?). Nel frattempo io continuo la mia battaglia, nella speranza che Rignano possa davvero risollevarsi, offrendo la mia disponibilità a quanti vogliano proporre con me una alternativa credibile e responsabile per le prossime elezioni, che non sono poi così lontane.

sabato 17 ottobre 2009

Consiglio comunale

Oggi alle 17,30 si terrà il Consiglio comunale con all'ordine del giorno la mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio comunale Fabio Di Lorenzi, presentata dalla Maggioranza (vedi testi allegati). Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.



lunedì 12 ottobre 2009

Sul Messaggero di oggi



Alla Convenzione nazionale del Pd di ieri, ero seduto dietro D'Alema e essendo quest'ultimo nell'occhio del ciclone mediatico, non potevo che finire anch'io sulle foto dei giornali...!

Presentata dalla Maggioranza la mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio comunale di Rignano

Sarà votata Sabato 17 ottobre alle ore 17,30 la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio comunale di Rignano Flaminio, Fabio Di Lorenzi. Dopo qualche mese di tira e molla, la Maggioranza decide di porre la questione di fiducia, aprendo ufficialmente una crisi al proprio interno che non vede coinvolto solo il gruppo consiliare dell'UDC (formato dallo stesso Di Lorenzi e da Lupi), ma anche altri consiglieri di maggioranza dato che la richiesta non è stata firmata dall'assessore Di Lorenzo. Si preannuncia così una seduta di Consiglio abbastanza infuocata (basti immaginare che fin qui tutte le convocazioni del Consiglio comunale si sono svolte nei giorni feriali, questa, un pò furbamente, il Presidente l'ha convocata per un giorno festivo, dove potranno esser presenti più nostri concittadini). Staremo a vedere cosa succederà (io ho un mio pensiero, ma... vedremo sabato!). Nel frattempo vi allego in questo post la lettera di convocazaione del Consiglio e la richiesta di sfiducia presentata da Conte e company.




Un grande Dario Franceschini...

Questa mattina (ieri ormai, perchè passata la mezzanotte), tra i 30 delegati della provincia di Roma e i circa 1000 di tutta Italia, ho preso parte alla Convenzione nazionale del Partito democratico, che si è tenuta al Marriott Park Hotel di Roma. Alla Convenzione sono intervenuti, presentando i loro programmai, i tre candidati Bersani, Franceschini e Marino, che si contenderanno il 25 ottobre nelle Primarie la carica di segretario del Pd. Non c'è stata storia (tanto per riprendere uno slogan tanto caro a Bersani)... Dario ha stravinto il confronto tra i tre, sia per contenuti sia per carica espositiva. Davvero un buon inizio in vista delle Primarie, che ci dovranno vedere però tutti impegnati, non solo per rendere forte Franceschini, ma l'intero Partito democratico. Tutti e tre i candidati, infatti, hanno tenuto a sottolineare l'importanza di un partito unito: dopo il 25, si dovrà tutti remare per la stessa barca e nella stessa direzione, per riprendere la guida del nostro Paese e sottrarla al peggior presidente del Consiglio che l'Italia abbia mai avuto (indecenti, ancora una volta, le sue dichiarazioni di stamane sul Pd). Bella, in questo senso, l'apertura che Dario ha fatto ai suoi avversari, invitandoli, se sarà riconfermato segretario, a far parte della sua squadra, l'uno, Bersani, per le competenze in campo economico, l'altro, Marino, per i meriti nella scienza. Se così, tra gli iscritti, Bersani l'ha fatta da padrone, il 25 sarà tutta un'altra partita e, se il buongiorno si è visto oggi... Dario ce la può veramente fare! Sta a noi sostenerlo! Il 25 ottobre vota e fai votare per Dario Franceschini, segretario del Pd!



mercoledì 7 ottobre 2009

Bocciato il lodo Alfano


Questo il testo della Consulta:

Legge 23 luglio 2008, n. 124
(c.d. “Lodo Alfano”)


La Corte costituzionale, giudicando sulle questioni di legittimità costituzionale poste con le ordinanze n. 397/08 e n. 398/08 del Tribunale di Milano e n. 9/09 del GIP del Tribunale di Roma ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 della legge 23 luglio 2008, n. 124 per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione. Ha altresì dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale della stessa disposizione proposte dal GIP del Tribunale di Roma.

dal Palazzo della Consulta, 7 ottobre 2009

venerdì 2 ottobre 2009

Tra gli iscritti nel Lazio vincono Franceschini e Morassut... ora le Primarie!

Si chiude, con un risultato a sorpresa la sfida tra gli iscritti al PD Lazio. Contro ogni pronostico la mozione Franceschini/Morassut vince la sfida tra gli iscritti. Un risultato straordinario, soprattutto perché si tratta di un dato comprensivo di tutte e cinque le province della regione, quindi un dato non parziale, e si considera la sproporzione delle forze e delle risorse in campo.
È giusto ricordare che gli iscritti non sono stati chiamati ad eleggere gli organismi dirigenti, compito deputato alle primarie, ma a sottoscrivere le candidature (infatti chi non avesse raggiunto il 5% dei consensi non avrebbe potuto candidarsi alle primarie).
Alla data del 30 settembre, queste i dati complessivi e la suddivisione dei consensi tra le mozioni:

Su 509 circoli, votanti 57962 pari al 69%

Candidati alla segreteria nazionale:

Franceschini 25.694 pari al 44,1%
• Bersani 24.694 42,2%
• Marino 7.825 13,4%

Candidati alla segreteria regionale:

Morassut 25.585 44,5%
• Mazzoli 24.219 42,1%
• Argentin 7.700 13,5%

Queste le percentuali suddivise per province

Roma città

• Bersani 10.043 55%
• Franceschini 5.199 29%
• Marino 2.914 16,3%

• Mazzoli 9.606 54%
• Morassut 5.525 31%
• Argentin 2.801 16%

Provincia di Roma

• Bersani 7.902 40%
Franceschini 10.823 55%
• Marino 984 5%

• Mazzoli 7.659 39,6%
Morassut 10.671 55%
• Argentin 1.018 5,2%

Latina e Provincia

• Bersani 2.083 43%
• Franceschini 2.349 48%
• Marino 421 9%

• Mazzoli 1.963 41%
• Morassut 2.348 49%
• Argentin 519 11%

Viterbo e Provincia

• Bersani 2.459 42%
• Franceschini 3.183 54%
• Marino 232 4%

• Mazzoli 2.613 45%
• Morassut 3.042 52%
• Argentin 199 3%

Rieti e Provincia

• Bersani 963 31%
• Franceschini 1.910 62%
• Marino 197 6%

• Mazzoli 958 31%
• Morassut 1.860 61%
• Argentin 244 8%

Frosinone e Provincia

• Bersani 1.244 19%
• Franceschini 2.230 34%
• Marino 3.077 47%

• Mazzoli 1.420 22%
• Morassut 2.139 33%
• Argentin 2.953 45%

Terminata questa prima fase ora comincia la sfida vera e propria, quella delle elezioni primarie, in cui non solo gli iscritti, ma tutti gli elettori del PD saranno chiamati ad eleggere il segretario nazionale, il segretario regionale e le assemblee (nazionale e regionale). Si tratta di un fatto di assoluto rilievo democratico, unico in Italia, in cui una platea vastissima è chiamata ad esprimersi e a decidere sui massimi organismi dirigenti del partito. Ogni elettore, domenica 25 ottobre, presentandosi nel gazebo più vicino al suo seggio elettorale, munito di tessera elettorale e versando 2 € potrà votare. È una scelta coraggiosa, di grande trasparenza, in tempi in cui la politica non offre molte sedi di confronto e spesso provoca la disaffezione dei cittadini.