mercoledì 23 luglio 2014

Approvato il nuovo Piano sociale di zona

Il Comitato istituzionale dell’Accordo di programma del distretto sociosanitario RM F4, comprendente 17 Comuni dell’asse Cassia-Flaminia-Tiberina (Campagnano di Roma, Capena, Castelnuovo di Porto, Civitella San Paolo, Fiano Romano, Filacciano, Formello, Magliano Romano, Mazzano Romano, Morlupo, Nazzano, Ponzano Romano, Riano, Rignano Flaminio, Sacrofano, Sant’Oreste, Torrita Tiberina), venerdì 18 luglio a Riano ha approvato all’unanimità il Piano sociale di zona per l’anno 2014 per un importo complessivo di poco superiore ai 2 milioni e trecentomila euro.
Nel documento programmatico, articolato su più misure, come da D.G.R. n. 136 del 25 marzo 2014, sono previsti progetti per: migliore organizzazione del PUA (Punto unico di accesso, aperto a Campagnano), dove i cittadini possono accedere per trovare indicazione circa i servizi sociosanitari offerti dal territorio; Centri diurni socio-riabilitativi per disabili (sedi di Fiano Romano, Formello e Riano); assistenza domiciliare per anziani ed educativa domiciliare per minori; affido familiare; sostegno ai minori inseriti in strutture di tipo familiare; contrasto alle dipendenze e sostegno agli utenti del Ser.T.; sostegno per situazioni di disagio socioeconomico; provvidenze per disagiati psichici.
Il nuovo Piano sociale di zona per l’anno 2014, recependo le ultime direttive regionali e l’imposizione di massimali di spesa per ogni misura di intervento attivata a livello distrettuale, pur presentando un’ampia progettualità di servizi verso i cittadini, non riesce però più a rispondere alle emergenti necessità dei nostri territori, dove nuove povertà e nuove dinamiche sociali richiederebbero invece maggiore flessibilità nella programmazione degli interventi, primi fra tutti quelli relativi al disagio occupazionale ed abitativo.
Per questo giovedì 31 luglio incontreremo l’assessore regionale, Rita Visini, per poter programmare al meglio i servizi sociosanitari del nostro distretto e poter affrontare le nuove sfide, alla luce anche della proposta avanzata dalla Regione Lazio per una diversa gestione associata dei servizi. Speriamo che dal confronto possano uscire risposte importanti per i nostri cittadini.