martedì 30 marzo 2010

I risultati delle Regionali

Voti nel Lazio

Voti nella Circoscrizione di Roma

Voti a Rignano Flaminio

Una pesante sconfitta

Renata Polverini, nonostante tutto, ha vinto le elezioni regionali. Il Pd esce dalla competizione con le ossa rotte (ma come si poteva pensare diversamente dopo la candidatura della Bonino?). Nel Lazio, come a Rignano. Oggi mi sarei aspettato dimissioni in massa nei vari gruppi dirigenti regionali e locali, invece si continua a far finta di nulla. Quello che si semina, si raccoglie... è tempo veramente di riflettere sul futuro. La delusione è tanta, ringrazio comunque quanti, votando Pd e dando la preferenza a Piero Ambrosi, mi hanno dimostrato ancora una volta fiducia... solo insieme potremo ripartire!

lunedì 15 marzo 2010

Proposta di riduzione valore aree fabbricabili

Questa mattina ho indirizzato al Sindaco e alla Giunta, protocollandola al Comune, una proposta a nome del Partito democratico di Rignano. Visto che il valore immobiliare (nel nostro paese, come in altri comuni), da dati raccolti dall'Agenzia del Territorio, sta scendendo, proponiamo all'attuale Amministrazione comunale di ridurre il valore di mercato delle aree fabbricabili ai fini dell'ICI. Una proposta a favore dei cittadini. Attendiamo fiduciosi una risposta.

Ancora una volta la Maggioranza esce sconfitta dal Consiglio...

Come anticipato, si è tenuto sabato scorso il Consiglio comunale. Da segnalare la numerosa presenza di cittadini ad assistere alla seduta, vuoi per gli argomenti all'o.d.g. vuoi perchè comunque, a distanza di un anno dal rinnovo dell'Amministrazione, il clima si comincia ad infuocare. Anzi, come Opposizione, auspichiamo che le sedute divengano sempre più affollate.
Premesso ciò, ancora una volta la Maggioranza ha ritirato tutti i punti riguardanti le nostre interrogazioni, sottraendosi di nuovo ad una possibilità di confronto su varie tematiche e atti amministrativi, segno non solo di arroganza ma anche di scarsa democraticità e trasparenza. Se pensano comunque di farla franca, avviso subito che non ci riusciranno. Anzi, non solo chiederò di nuovo al Presidente del Consiglio comunale di riprogrammare una nuova convocazione con le interrogazioni, ma questa volta informerò di questa situazione non più sostenibile anche le Autorità superiori competenti, vedi il Prefetto, affinchè si possa veder rispettati i nostri diritti di consiglieri (ricordo, per i non addetti ai lavori, che il Sindaco e gli Assessori avrebbero l'obbligo di rispondere alle interrogazioni entro 30 giorni ed invece ci sono nostre richieste rimaste senza riscontro addirittura dal gennaio 2009!).
Approvato poi l'ordine del giorno (da me presentato) sul potenziamento da parte della Telecom della rete adsl a Rignano, si è passati all'esame della mozione presentata dalla Maggioranza riguardante la proposta di modifiche allo Statuto e al Regolamento del Consiglio e delle Commissioni. E qui è successo di tutto. Provo a sintetizzare.
La Maggioranza ha tentato di far passare la mozione come proposta di deliberazione, addirittura con il parere favorevole della Segretaria comunale (sic...!), ma, incalzata dagli interventi dell'Opposizione, ha dovuto accettare la votazione della semplice mozione (questo solo alla fine di un'ampio dibattito, anche acceso, che però ci ha visti vincitori, in quanto abbiamo costretto la Maggioranza persino alla modifica del testo per evidenti errori). Nel testo della stessa si propone l'abrogazione della figura del Presidente del Consiglio e la riduzione dei tempi di convocazione delle Commissioni consiliari. Come ricorderete, sulla prima tematica si è già pronunciato un Tar, che ha respinto le richieste della Maggioranza per eccesso di potere e perchè, ravvisando solo motivazioni politiche alla base della richiesta, queste non possono giustificare la revoca o l'abrogazione di tale figura istituzionale. La Maggioranza, quindi, ora vuol riprovarci modificando le regole (speriamo, almeno, che questa volta gli avvocati se li paghino di tasca propria e non gravando sulle tasche dei cittadini). Io, insieme agli altri colleghi d'Opposizione, ovviamente, ci siamo opposti a tale mozione, principalmente perchè le regole si cambiano ricercando l'unanimità dei consensi e non in virtù solamente di opportunità politiche. Dietro la richiesta della Maggioranza, infatti, ci sono solo motivazioni di questo tipo e non, come vorrebbero far credere, un contenimento dei costi (il Presidente del Consiglio costa al Comune circa 1.000 euro all'anno e, comunque, da marzo l'attuale Presidente ha rinunciato ad ogni compenso). La mozione è stata comunque votata ed ha visto la contrarietà non solo dei cinque consiglieri d'Opposizione, ma anche dell'assessore Di Lorenzo che si è astenuta (un atto che le comporterà l'allontanamento dalla Maggioranza?). Ora la mozione dovrà essere ripresentata in Consiglio come proposta di deliberazione e solo a quel punto inizierà un lungo procedimento che è richiesto per le modifiche agli statuti.
L'Opposizione quindi ottiene un'altra vittoria e, anzi, continua a creare enormi difficoltà alla Maggioranza che vede perdere ormai i propri pezzi... Rignano ha bisogno di cambiamento e in molti ora cominciano a crederci.

martedì 9 marzo 2010

La Provincia va in scena... e Rignano?

Per il quarto anno consecutivo molti Comuni della provincia di Roma hanno aderito al ricco cartellone di spettacoli e di eventi che fanno parte de “La Provincia va in scena”, il progetto teatrale dell’Assessorato provinciale alle politiche culturali realizzato in collaborazione con l’ATCL (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio). Protagonisti assoluti saranno grandi nomi e nuovi talenti del panorama teatrale, da Massimo Castri a Marco Paolini, da Roberto Andò a Enrico Maria La Manna, ed ancora Antonio Rezza, Mauro Avogadro, Arturo Cirillo fino ad artisti storici ed illustri come Umberto Orsini, Silvio Orlando, Moni Ovadia, Shel Shapiro, Gigi Proietti ed ancora Massimo Popolizio, Ornella Muti, Anna Bonaiuto, Eleonora Danco.
“La Provincia va in scena” è un esperimento che prosegue e amplia la programmazione teatrale e le attività collaterali all’interno del circuito provinciale che, per la nuova edizione, propone 119 spettacoli e coinvolge complessivamente 19 Comuni, da Colleferro a Bracciano, da Ariccia a Tivoli, ospitando otto laboratori teatrali rivolti ad adulti, ragazzi e bambini in tre Comuni del Lazio, (Nettuno, Pomezia e Velletri), e tre laboratori di didattica della visione destinati agli studenti delle scuole primarie e secondarie inferiori. Obiettivo primario è costituire un circuito teatrale territoriale di qualità, ovvero una rete culturale in grado di accompagnare il pubblico fino all’incontro con l’emozione dello spettacolo dal vivo. Ampliando la programmazione e potenziando l’offerta teatrale sul territorio, il circuito teatrale diventa progettualità di un’idea forte di teatro che non si ferma alla mera composizione di un cartellone di spettacoli, ma contribuisce a valorizzare le diverse produzioni e compagnie, a soddisfare una domanda di formazione del pubblico e una richiesta di circolazione degli spettacoli sul territorio provinciale.
E in tutto questo l'Amministrazione comunale di Rignano che fa? Ancora una volta si segnala la sua assenza... come al solito, la Cultura non interessa. Peccato!

Sabato 13 Consiglio comunale

Sabato 13, nella stessa data in cui il Pd scenderà in piazza a Roma insieme alle altre forze di centrosinistra per manifestare contro i "trucchi" che Berlusconi sta cercando di mettere in campo per le prossime elezioni regionali (dopo i grandi pasticci combinati dal PdL, soprattutto a Roma), a Rignano si terrà il Consiglio comunale alle ore 17,30. All'ordine del giorno tutte le interrogazioni che la Maggioranza (per un cavillo burocratico) aveva trovato il modo di ritirare nell'ultima seduta del 25 febbraio scorso, più la richiesta di modifica dello Statuto e del Regolamento del Consiglio e delle Commissioni consiliari per abrogare la figura del Presidente del Consiglio comunale... non è bastata una sentenza del Tar, la Maggioranza questa volta ci riprova con un altro espediente. Staremo a vedere come andrà a finire (con la speranza che, se si dovesse ricorrere ancora alle vie legali, questa volta gli avvocati la Maggioranza pensi almeno a pagarli di tasca propria, non mettendo mano alle casse pubbliche comunali e quindi dei cittadini).
Parlando sempre dei fatti che riguardano il Comune di Rignano, negli ultimi giorni il Sindaco ci ha consegnato copia di una sua lettera - prot. 1616 del 26 gennaio 2010 - scritta alla Corte dei Conti (che al momento non posso pubblicare, perchè non sono sicuro di poterlo fare per termini di legge), in risposta alle deliberazioni ricevute sui documenti di bilancio. Nella lettera (ripeto, scritta dal Sindaco in persona) si legge: "Nell'adunanza del 15 luglio 2009 codesta Corte, formulando rilievi di grave irregolarità ai sensi e per gli effetti dell'art. 1 c. 168 L. 266/05... nel merito venivano contestate le seguenti irregolarità..."... perchè, allora, il Sindaco, in pubblico e sui giornali, ha sempre detto che le accuse mossegli dai consiglieri e dai partiti di opposizione non erano vere e che la Corte dei Conti non aveva rilevato alcuna irregolarità sui bilanci di Rignano? Non ci sembra un comportamento corretto... comunque, anche sulla questione e situazione economica del nostro Comune, tornerò ad aggiornarvi a breve. Continuate a leggermi... ;-)