sabato 26 dicembre 2009

Uscito il nuovo numero de "La Voce"

Rignano: obiettivo 2011

Nell’ultimo numero de La Voce (luglio 2009), per porre fine alle tante inesattezze che il Sindaco va sbandierando sulla sua gestione amministrativa, ho dato la disponibilità a partecipare ad un’assemblea pubblica dove potersi confrontare, maggioranza ed opposizione, sui principali temi che riguardano l’amministrazione di Rignano: sono passati cinque mesi, ma dall’amministrazione Coletta ancora nessuna risposta.
Nel frattempo, la situazione del nostro Comune (e del nostro paese) precipita.
È di questi giorni la deliberazione n. 45/2009/PRSE della Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo per il Lazio (depositata il 23 novembre scorso), con la quale si evidenzia che "le risultanze degli eseguiti controlli… fanno emergere il costante ricorso, da parte del Comune di Rignano Flaminio, a prassi contabili irregolari". Nello specifico, sul Consuntivo 2007 (ricordando che rilievi simili sono stati già fatti per il 2006 e che il Comune, senza apportare alcuna modifica, ha già approvato il Rendiconto 2008), la Corte contesta ben cinque irregolarità e/o criticità, confermando quanto già più volte segnalato (anche nelle mie dichiarazioni di voto dei Consigli comunali): dalla compilazione incompleta dei dati alla omessa rappresentazione dei vincoli di destinazione del risultato di amministrazione, dal ricorso ad anticipazioni di tesoreria non ricostituite a fine esercizio per un importo superiore al limite d’indebitamento all’omesso riaccertamento di residui attivi e passivi, per finire all’inesatta compilazione del Conto del Patrimonio. La contestazione più grave riguarda la non veridicità dell’avanzo di amministrazione, per l’utilizzo improprio di fondi vincolati pari a circa un milione di euro.
A questo punto, il Sindaco, non può più rimanere in silenzio: deve a noi consiglieri, ma soprattutto a tutta la cittadinanza, delle spiegazioni che facciano luce sulla reale situazione economico-finanziaria del Comune, allontanando i dubbi circa un possibile dissesto finanziario.
Dalla stessa deliberazione, poi, si apprende che in fase istruttoria il Comune di Rignano non si è presentato con un proprio rappresentante all’adunanza convocata dalla stessa Corte per fornire giustificativi ai magistrati, fatto che ha indubbiamente aggravato la posizione dei nostri amministratori.
Cos’altro avevano da fare di più importante? Potremmo tirare ad indovinare! Forse sono stati troppo presi dal verificare l’andamento e i risultati delle prove concorsuali bandite dal Comune o le selezioni per la Multiservizi, che vedono, tra i vincitori, fratelli o figlie di assessori, nipoti del sindaco, mogli di consiglieri e altri parenti (o “affini”) degli attuali amministratori di maggioranza. Oppure dalle problematiche interne, che hanno portato all’uscita dalla compagine amministrativa dei due consiglieri dell’UdC, passati a rafforzare le posizioni dell’opposizione.
Rignano ha bisogno di ben altri amministratori, più responsabili e attenti all’interesse collettivo.
Con la situazione economica, comunque deficitaria, che si trova ad affrontare il Comune e con le nuove normative riguardanti gli Enti locali che, dando seguito alla riforma del Titolo V della Costituzione, decentreranno maggiori competenze amministrative ai Comuni nell’ottica del federalismo fiscale, in un nuovo assetto istituzionale e territoriale, che ci vedrà inseriti inevitabilmente nell’Area metropolitana di Roma, il senso di responsabilità e la capacità di saper programmare, secondo una scala di priorità e le reali esigenze del paese, devono essere poste alla base dell’agire amministrativo.
Alle prossime elezioni comunali, che si terranno nel 2011, manca veramente poco, soprattutto se si pensa che il prossimo anno si voterà anche per le Regionali. È tempo che chi tiene alle sorti del nostro paese cominci ad organizzarsi per proporsi come alternativa all’attuale amministrazione e a costruire, con l’ascolto delle voci e dei bisogni dei cittadini, un programma elettorale serio e capace di trasformare Rignano, da paese dormitorio qual è ora, a cittadina fiorente, quale merita di essere.
Noi del PD siamo pronti e soprattutto crediamo sia necessario fare in modo che le politiche culturali e quelle sui giovani tornino ad essere il fulcro dell’attività amministrativa.
Rignano: obiettivo 2011… il PD accetta la sfida!

Vincenzo Marcorelli
Capogruppo del PD Rignano Fl.

lunedì 14 dicembre 2009

Sindaco Coletta, è ora di darci chiarimenti... e di dimettersi!

Il 23 novembre scorso la Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo per il Lazio ha depositato in segreteria la nuova deliberazione (n. 45/2009/PRSE) riguardante i documenti di bilancio del Comune di Rignano Flaminio e più precisamente sul Rendiconto 2007: la Corte formula rilievi di "gravi irregolarità" (ha ancora il coraggio il sindaco Coletta di negare? e perchè non ci ha ancora trasmesso l'atto? fino a quando vuol nasconderci la questione? non lo sa che le bugie hanno le gambe corte?), inviando tra l'altro la stessa alla Procura per gli adempimenti di sua spettanza. A questo punto, Coletta e la Maggioranza devono una spiegazione all'intero Consiglio comunale e a tutti i cittadini su come stanno realmente le cose. Come consigliere d'opposizione ho sempre rilevato, dichiarandolo in Consiglio, fondati dubbi sulla veridicità dei dati contabili forniti dalla Giunta Coletta e oggi la nuova deliberazione della Corte dei Conti non fa altro che rafforzare i miei rilievi. Ci sono i presupposti di dissesto finanziario? Vogliamo subito e urgentemente spiegazioni, con un Consiglio comunale straordinario. Ed un suggerimento al sindaco: è il caso di dimettersi, non le sembra di aver rovinato già abbastanza il nostro paese?